«Ogni favola è un gioco» recita una nota canzone di Edoardo Bennato …ed è proprio la fantasia, la chiave interpretativa che apre un mondo antico e nuovo, popolato di miti, fiabe e sirene raccontate per immagini e colori, attraverso opere contemporanee che dominano la scena al PAN.
La mostra inaugurata lo scorso 12 Febbraio fa parte del ciclo «Spazi Interstiziali» curata da Beppe Palomba per l’Accademia della Bussola in cui mostra undici nuovi stendardi realizzati dagli artisti che prendono parte all’evento, e che calati sulla facciata del PAN come una sorte di sipario introduttivo della mostra, anticipano il tema fantasia che resterà visibile fino al 20 Febbraio.
L’intento degli enormi stendardi è quella di rendere visibile l’arte contemporanea da fuori, attraverso l’evocazione di un semplice messaggio visivo al fine di attrarre sia l’estimatore della bellezza che, chi è poco incline alle varie forme d’arte nel visitare musei e luoghi d’interesse culturale. Il tema base della mostra è la Fantasia … «Favole e Sirene» aprono questo ciclo di racconti per immagini che ci pongono davanti ad un mondo onirico e disincantato, in cui le favole prendono il posto dei fantasmi dei nostri giorni, lasciandoci sognare ancora un pò … un ritorno all’autenticità del mito, della leggenda e della lunga tradizione fiabesca popolare che si intrecciano in arcaiche situazioni, misteriose e seducenti creature che prendono forma davanti ai nostri occhi.
Prendono parte alla mostra i seguenti artisti:
Lorenzo Cataneo, Dario de Cristofaro, Federica Filippi, Giancarlo Frezza, Mario Gianquitto, Carmen Lietz, Elisabetta Palmieri, Flora Palumbo, Angela Raimondi, Celeste Salemi, Loredana Salzano e Anita Scola ognuno ha operato sul tema adottando tecniche miste spaziando dalla fotografia all’arte digitale …
Nella Sala del Pianoforte del PAN sono esposti i bozzetti originali degli autori dal 12 al 20 Febbraio.
INFO
Il PAN è in via dei Mille 60 a Napoli.
E’ aperto tutti i giorni dalle ore 9.30 alle ore 19.30 – la domenica dalle ore 9.30 alle 14.30. Il martedì sono chiuse le sale espositive del I e del II piano.
