PARTECIPAZIONE AL PREMIO”SQUARCIARE I SILENZI 2015″
SCOPRI L’OPERA SU http://www.collettivoacca.it/squarciare-i-silenzi
DIALOGO ALLA CITTÀ DI PARTENOPE
Annunziata Buggio
(Una voce antica mi chiama ad udirla)
Non so come definire l’unicità che mi porto;
un patrimonio di filosofia ed esaltazione stratificato fra centimetri di ossa e pelle.
Ci somigliamo, ci apparteniamo…
mia città fremente
e dietro le ombre delle cicatrici ci sorridiamo
per un nulla o per un niente.
Speculari come la luna nell’acqua
beviamo solo la sete che chiediamo,
e il mare come tavola equa
lambisce i giorni che non amiamo.
Tufo, mura e cunicoli sommersi
riversi sotto ai piedi a fianchi stretti
radici profonde si diramano in centro …
di secoli palpabili profani e santi.
Quanto ancora turberai i miei pensieri?
Eppure c’è vita che mormora di affetti
o solo un presagio di quello che ho dentro?
Scrivo di te, fra mille passanti.
Ti immagino regina del domani,
quando dal sonno desterai la tua coscienza,
inaridita e stuprata da chi si macchia le mani…
Solo allora emetterai la tua sentenza.
(Domani… Io sarò lì a combattere i tuoi diavoli).