Andy Warhol:Vetrine. Al PAN dal 18 Aprile al 20 luglio

Il «padre» della Pop art torna a Napoli 
 
mostra al pan di napoli
A distanza di circa quarant’anni dalla sua ultima permanenza, Andy Warhol, uno dei maggiori artisti più influenti del XX secolo, torna a Napoli e lo fa in grande stile, con una retrospettiva molto accurata che ripercorre gli anni salienti della sua carriera artistica e in particolar modo del suo rapporto privilegiato con la città di Napoli, somigliante per certi aspetti alla Grande Mela – N.Y. City. 

 
La mostra sarà presentata al PAN dal 18 Aprile al 20 Luglio curata da Achille Bonito Oliva e organizzata da Spirale d’idee in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli. I primi tre giorni dell’apertura della mostra l’ingresso è gratuito, grazie ad uno sponsor molto prestigioso. 
 
L’esposizione mette in mostra 180 opere e rivolge particolare attenzione al rapporto che legava Andy Warhol a Napoli, un sodalizio artistico e personale nato a metà degli anni 70 grazie all’amicizia con il gallerista Lucio Amelio e alla volontà di Mario Franco, regista e storico del cinema, critico d’arte e docente presso l’Accademia Belle Arti di Napoli.
 
Al centro del percorso espositivo vi sono i ritratti dei personaggi celebri di Napoli, con i quali l’artista instaurò amicizie, durante le sue visite in Italia, quali, Graziella Lonardi Buontempo, Ernesto Esposito, Peppino di Bernardo, Salvatore Pica, senza trascurare l’artista tedesco Joseph Beuys che trascorse un periodo napoletano, proprio a ridosso di quegli anni; la punta di diamante della mostra napoletana sono le immancabili serigrafie che Andy Warhol produsse in maniera ossessiva su tela, esprimendo il concetto di arte di consumo, divenendo in breve tempo l’esponente principale della Pop art del dopoguerra.
 
Fanno parte della serie anche «Vesuvius» le serigrafie che immortalano l’immagine ricorrente del Vesuvio in eruzione, emblema ed icona del panorama napoletano, realizzati in più variazioni di colori; il tema del Vesuvio dalla sua natura distruttiva, impressionò Warhol che lo descrisse con queste parole «Per me l’eruzione  è un’immagine sconvolgente, un avvenimento straordinario ed anche un grande pezzo di scultura … Il Vesuvio per me è molto più grande di un mito: è una cosa terribilmente reale».
Inoltre nel percorso sono inseriti la maggior parte dei lavori realizzati dall’artista in collaborazione con numerose case discografiche, gruppi musicali e cantanti firmando cover molto rare entrate nella storia del rock.
 
Il titolo Andy Warhol Vetrine rispecchia quel mondo commerciale  americano in cui l’artista si inserì bene divenendo anche imprenditore di sé stesso lavorando a pieno ritmo come una grande fabbrica inseguendo le tecniche di produzione industriale e le regole della grande distribuzione. 
Napoli e New York, secondo il filo tracciato in questa mostra, mettono in evidenza aspetti speculari fra bellezza e degrado, creatività, rinascita e morte, underground … due metropoli multietniche che si contendono il palco di Warhol. 
In un intervista rilasciata nel 1980 al MATTINO ha dichiarato che Napoli è simile a N.Y. 
“Come New York è una città
che cade a pezzi, e nonostante tutto
La gente è
felice come a New York.” 
vesuvius
INFO
ANDY WARHOL. VETRINE
Napoli, PAN | Palazzo delle Arti Napoli – Palazzo Roccella (via dei Mille 60)
18 aprile – 20 luglio 2014
Orari: dal lunedì al sabato dalle ore 9.30 alle ore 19.30; domenica dalle ore 9.30 alle 14.30. Martedì sono chiuse le sale espositive del I e del II piano
Ingresso:  € 8,00 intero – € 4,00 ridotto (ragazzi dai 6 ai 17 anni) – € 5.00 studenti. Bambini fino a 5 anni, gratuito. Biglietto famiglia 4 ingressi: € 17,00
Informazioni: tel. 081 3630018
 
 
 
 

Pubblicato da incarte

Nata a Napoli ha intrapreso una formazione artistica fra arte, cultura e spettacolo.