Un secolo di furore: i Caravaggisti del Museo Filangieri. Il ‘600 a Napoli

Un secolo di furore: i Caravaggisti del Museo Filangieri è il titolo della mostra tematica dedicata alla pittura napoletana del ‘600 e del primo ‘700 inaugurata lo scorso 30 gennaio, al Museo Filangieri di Via Duomo.

La mostra è stata concepita dall’energico Direttore Paolo Jorio, da anni alla guida con successo del Museo del Tesoro di San Gennaro, affiancando con altrettanto carisma la nuova direzione del Museo Filangieri che dal 1° Febbraio e per tutto l’anno, ospiterà una serie di appuntamenti con l’arte nella rassegna intitolata “Visti da Vicino” voluta da Jorio, autore del recente volume “Luoghi e Misteri di Caravaggio” insieme a Rosella Vodret, la stessa autrice con la quale ha scritto per la collana StorieSkira il romanzo “Il mistero dell’angelo perduto” ispirato alla vicenda di un capolavoro del Caravaggio di cui si sono perse le tracce.
Un secolo di furore: i Caravaggisti del Museo Filangieri è la prima di una lunga serie, un modo per condividere e omaggiare la grande pittura napoletana e italiana che si respira lungo la strada dei musei di via Duomo.

La rassegna punterà di volta in volta a incentrarsi su di un focus tematico, volto a mettere in luce i pezzi più belli, rari e meno noti della collezione del Principe Filangieri, facendo un punto sulla situazione odierna, avanzando riletture critiche delle opere e analizzando nuove possibili ipotesi.
Napoli, sulla scia di Michelangelo Merisi detto il Caravaggio, riveste un ruolo fondamentale se non privilegiato: la visione reale e drammatica dell’artista lombardo ha influenzato enormemente la pittura napoletana del Seicento in poi tra provocazione e irriverenza, dove irrompono le tele cupe dei celebri “caravaggisti” fra squarci di architetture e luci barocche tra sacralità e profanazione.
Non solo Caravaggio ma anche Andrea Vaccaro, Battistello Caracciolo, Massimo Stanzione, Jusepe De Ribera, Luca Giordano, Micco Spadaro, Mattia Preti e Francesco Solimena.