“Sono felicissimo, tanto che stanotte, come un bambino, non riuscivo a dormire”.
Ferzan Ozpetek da oggi 29 marzo 2019 è cittadino onorario di Napoli a tutti gli effetti, e riceve l’encomio per la reciproca relazione di affetto e di stima suggellata tra l’artista e la città di Napoli, attraverso la cittadinanza onoraria. Una profonda ricerca di emozioni che lega il maestro Ozpetek all’anima partenopea – “Mi sentivo napoletano già prima di oggi – ha affermato Ozpetek – Napoli è una città che ti prende, lo dico sempre ai miei amici americani, francesi o turchi che se si sta qui due o tre giorni e si va in giro, allora non c’è scampo”.
Proprio a Napoli è iniziata la sua carriera nel cinema debuttando accanto all’arte di Massimo Troisi – nel 1981,quando con Massimo Troisi feci il mio primo film da assistente volontario. Si trattava di ‘Scusate il ritardo’ Già allora Napoli mi è entrata dentro”.
Napoli è stata sempre presente nelle opere di Ferzan Ozpetek, citando uno degli ultimi capolavori “Napoli Velata” che ha ricevuto ben 2 David di Donatello e 1 Nastro d’Argento nel 2018, fortemente apprezzato dalla critica internazionale, aggiudicandosi molti riconoscimenti e candidature prestigiose.
A Teatro San Carlo di Napoli, il tempio dell’opera lirica, la sua magia si è fatta notare: – “Il mio legame con la cultura partenopea – ha aggiunto Ozpetek – è arrivato sei anni fa, quando venni a realizzare per il teatro San Carlo la regia di Traviata. In quei mesi ho conosciuto una Napoli che mi ha colpito tantissimo, ho conosciuto dei luoghi, a partire dal rione Sanità, fantastici. Napoli è una città che ti prende”.
Ozpetek ha ricevuto dal sindaco Luigi de Magistris, una medaglia del Comune e la pergamena della cittadinanza onoraria e fra gli ospiti presenti nella Sala dei Baroni al Maschio Angioino, vi era l’attrice Luisa Ranieri visibilmente emozionata, che fu diretta nel film “Napoli Velata”.
La cittadinanza onoraria a Ferzan Ozpetek, esprime l’incontro di più culture e la condivisione con tutti i popoli del Mediterraneo; Napoli è stata definita la città dell’accoglienza, una città che ama il dialogo, il confronto e che abbraccia le diversità e le unisce nel segno della cultura. Una cultura millenaria che si esprime in dialetti, suoni, colori, profumi, storie e umanità, di cui anche il regista, oggi più “Turco Napoletano” ne è stato subito affascinato, conquistato.
Con questo impeto ed impegno, Ferzan Ozpetek napoletano, prova a farsi ambasciatore nel mondo attraverso il suo cinema.
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