Oggi per la rubrica Io EcO, parleremo di un tipico albero italiano, il famoso Pino domestico (Pinus pinea) un arbusto molto diffuso nelle zone circondanti il Mar mediterraneo. Albero sempreverde, resinoso con impianto radicale robusto e profondo. Una folta chioma ombrelliforme dà il classico aspetto all’arbusto (quello tipico di Napoli) mentre le foglie sono aghi in coppie di due e sono lunghi da 10 a 20 cm. I suoi fiori dai toni rossicci, meglio conosciuti come sporofilli, maturano in aprile-maggio L’altezza del pino sfiora circa i 30 m.
La scelta di parlare di un Pino non è casuale. E’ attuale la notizia della tragedia a Posillipo in cui ha perso la vita una giovane donna di quarantaquattro anni, a causa di un albero crollato in via Aniello Falcone a Napoli, schiacciando la donna nella sua auto, lunedì mattina. Una disgrazia inverosimile che poteva esser evitata. Il “killer” in questione è il pino che costeggia la zona, di oltre 150 anni.
Senza dimenticare la tragedia che ha colpito l’intera cittadinanza e in primo luogo la famiglia della donna, a cui si aggiunge il nostro cordoglio, la rubrica Io EcO richiama l’attenzione su un problema serio la manutenzione, e vuole farvi conoscere la funzione che ricopre un albero altrettanto secolare come il pino.
Chiamare “killer” un albero suona imprudente poiché si rischia di non riconoscere i veri colpevoli di un fatto, anzi un sempreverde è un grande amico dell’uomo è può far tanto. Il ruolo dell’ albero svolge un importante funzione per l’intero ecosistema, non è il risultato di solo foglie, rami, fiori, radici e legno … ma da secoli è un prezioso alleato, una risorsa biologica, ambientale, energetica e sociale, di cui non ci rendiamo conto.
Non è solo estetica e oggetto di design “natalizio” ha un potenziale non indifferenze. Ecco il ruolo specifico di un normale albero:
- funzione ecologico-ambientale: gli alberi e le aree verdi accrescono il valore ecologico e la biodiversità dell’ambiente urbano
- funzione climatica: gli alberi contribuiscono mitigare gli effetti negativi sul clima causati dall’uomo, controbilanciando l’effetto serra tramite la produzione di ossigeno e l’assorbimento di CO2;
- funzione igienico-sanitaria, legata alla depurazione chimica dell’atmosfera, alla fissazione dei gas tossici, alla depurazione batteriologica e al filtraggio delle polveri sottili e di altri agenti inquinanti;
- funzione termoregolatrice, grazie all’effetto dell’aumento dell’evapotraspirazione, gli alberi sono capaci di contenere l’aumento delle temperature nelle stagioni estive;
- funzione di riduzione dell’inquinamento acustico, dato dalla naturale capacità fonoassorbente delle piante;
- funzione protettiva e di tutela dei suoli, specialmente nelle aree a rischio o sensibili (argini di fiumi, scarpate, zone con pericolo di frana, ecc.), che gli alberi e le piante proteggono grazie alle loro radici da fenomeni altrimenti incontrastabili di degrado e dissesto idrogeologico;
- funzione ricreativa, grazie a giardini e parchi urbani che migliorano notevolmente la qualità della vita in città;
- funzione estetica e paesaggistica, migliorando la qualità degli spazi urbani sotto il profilo della percezione visiva, generando effetti benefici anche sotto il profilo psicologico per i cittadini.
L’albero come ogni spazio verde ha una sua vita organica che è funzionale per la nostra.
Per i bambini, l’albero è uno delle prime cose che vede ed impara a disegnare, sinonimo di famiglia, protezione, vita, bellezza, abbondanza … e pensate che proprio dietro quel foglio di carta (che spesso si butta) c’è un albero … ricavata dalle fibre del legno! Allora perché non riciclarla e utilizzare una parte di quell’albero a scopi utili? Almeno facciamo un favore all’ambiente e recuperiamo lo spreco, magari adottando dei lavori creativi e realizzando nuovi oggetti di design. Perché no? La natura e l’albero ci ringrazierà …
