Restaurata la Statua del Nilo. La Sfinge ritorna al suo posto

Statua del Nilo. I napoletani contribuiscono al restauro del Corpo di Napoli, emblema della città.

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L’amore per la cultura, per le tradizioni e per i luoghi simboli di Napoli, trovano generosità d’animo in un popolo che soprattutto nei momenti di difficoltà e di recessione economica, sa come valorizzare un pezzo di storia, contribuendo al restauro completo dell’antico complesso marmoreo della Statua del Nilo.
Il Corpo di Napoli per ben cinquant’anni è stato orfano della sua Sfinge trafugata nel dopoguerra, collocata sotto il braccio sinistro del possente Dio Nilo, la cui piccola testa è stata ritovata nel Dicembre scorso in Austria, dai Carabinieri del nucleo per la tutela del patrimonio, guidato dal capitano Carmine Elefante.
Un prezioso ritrovamento che inorgoglisce Napoli e aggiunge ulteriore prestigio al bene storico-artistico, chiudendo il cerchio sul mistero della Statua, oggetto di studi e ricerche durante i secoli.

cartolina-lelloesposito-mettiamo-la testa-a-postoL’inaugurazione avvenuta Sabato 15 Novembre è stata significativa: 2200 cittadini, assortiti fra pubblici, privati e semplici persone hanno partecipato alla raccolta fondi per il restaurato completo della statua, grazie all’ideazione del Comitato Corpo di Napoli sostenuto dal Museo Cappella Sansevero che hanno promosso l’iniziativa «Mettiamo la testa a posto» una forma di azionariato popolare a basso costo (già sperimentato con successo per un precedente restauro della statua nel 1993 con «una goccia di Nilo») che con il contributo di soli 2 o 5 euro è stato possibile acquistate le bellissime cartoline che recano un disegno realizzato dell’artista partenopeo Lello Esposito. Per molti è stato un risultato incredibile raggiunto in breve tempo, una sentita partecipazione che ha coinvolto nel giro di un anno tutti i sostenitori ed ha consentito l’attuale completamento dei lavori, frutto dell’amore per l’arte e dell’impegno civile.
Una grande festa che ha regalato belle emozioni a tutta la comunità: il momento culminante è stato quando il telo biancostatua-del-nilo-inaugurazione che impacchettava la statua è calato mostrando la bellezza del Nilo, avvenuto alla presenza dei cittadini e dei bambini che hanno reso omaggio al Corpo di Napoli, accompagnati dall’inno festoso della banda dei Carabinieri che ha impreziosito l’atmosfera.
Dopo la non breve permanenza austriaca, la Sfinge è tornata a casa, come una lontana emigrante del dopoguerra italiano. Ora si potrà scrivere un’altra storia scritta dai napoletani.

Le origini

corpo-di-napoli-statua-Il Corpo di Napoli, così come i napoletani chiamano il Nilo, è l’emblema della coesione e della fratellanza tra culture diverse; eretta tra il I ed il III secolo d.C. in epoca romana, suggella l’unione fra oriente ed occidente e tutti quei popoli che dimoravano in città, quando appunto si stabilirono nell’area del centro storico, alcune colonie composte da schiavi, mercanti, naviganti, provenienti da Alessandria D’Egitto; colonie denominate «nilesi» in onore del fiume Nilo. Fu qui che gli alessandrini eressero una statua che raffigurasse il grande fiume Nilo, simbolo di prosperità e benessere nonché legame verso la terra natia.
Nel secoli successivi del gruppo scultoreo si persero le tracce e anche le ragioni della sua esistenza vennero occultate sotto il velo di varie dominazioni; la statua venne rinvenuta acefala nel XII secolo durante i lavori di demolizione di un’antico edificio che sorgeva nel Seggio del Nilo. La statua recante sinuosità del tutto femminili fu interpretata come divinità feconda, una madre che allatta i suoi figli per la presenza dei putti al petto forse incarnazione di Partenope. Solo nel 1657 quando fu demolito il vecchio edificio del sedile, fu ritrovata la testa di un uomo barbuto e la storia cambiò: era difatti la personificazione del Dio Nilo, il sacro fiume egizio, caro ai nilesi che dimoravano nel centro storico. Il gruppo marmoreo dopo secoli finalmente era tornato all’antico splendore, carico delle sue simbologie, emblema della città di Napoli.

Leggi anche l’approfondimento su Grandenapoli  e il mistero della Statua del Nilo

INFO a http://www.comitatocorpodinapoli.it/index.html

Pubblicato da incarte

Nata a Napoli ha intrapreso una formazione artistica fra arte, cultura e spettacolo.