La notizia ufficializzata in estate mediante un accordo siglato tra il direttore del museo statale russo, Mikhail Piotrovsky e il direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Paolo Giulierini, ha già acceso gli animi di migliaia di appassionati del maestro della scultura Neoclassica, Antonio Canova.
Sei sono le opere del genio veneto che ammireremo: Le Tre Grazie, il Genio della morte, la Danzatrice, la dolce Ebe, Amore e Psiche, e l’Amorino alato. Faranno parte della collezione anche la statua romana L’Ermafrodito dormiente e il gruppo bronzeo di Ercole e Lica a concludere il percorso di visita.
La mostra di grande rilevanza è l’ennesima conferma dell’ampia offerta culturale proposta dal Museo MANN che conquista di giorno in giorno il suo pubblico e colleziona successi da record, tra numeri di presenze, eventi per adulti e bambini, iniziative artistiche, fiere, convegni e collezioni in continuo movimento. Inoltre l’apertura con l’Ermitage di San Pietroburgo aprirà la strada per un’importante collaborazione internazionale tra i due musei sulla scia di grandi eventi, come la mostra dedicata a Pompei che giungerà al museo russo sempre nel 2019.
Un bel primato da imitare.
