La Fnac abbassa le serrande. L’addio è prossimo.

Vomero, Via Luca Giordano: dieci anni di vita per la storica sede e dieci giorni per cambiare look e fare meno cultura.

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Vetrine spoglie, saracinesche abbassate è questa la triste immagine, della breve vita della Fnac di Napoli, una storia amara che segna la fine di un’incessante attività decennale, per riaprire in una nuova mise dai toni ultra moderni. Grande è la delusione.

Il 17 maggio scorso si dava inizio alla vendita dei libri a metà prezzo, per giungere all’inventario e al successivo passaggio alla nuova società, per posare lo sguardo su quel cartello affisso alle vetrine apparso ultimamente, che ci invita a partecipare alla sua nuova apertura dal 1°giugno; peccato che non vedremo più l’area Forum dove era possibile incontrare i musicisti, attori, scrittori e personalità del mondo dello spettacolo, e acquistare libri, musica, film e magari autografarli in diretta. Insomma uno strazio vedere che un salotto culturale di Napoli, se ne và a capo chino facendo posto al megastore Trony (meno cultura e più elettrodomestici) senza aver avuto il giusto sostegno morale da parte di tutti e sono state scarse le adesioni per la petizione online, lanciata per salvare sia lo spazio Forum sia il reparto editoriale. Un punto di ritrovo che affollava la storica strada di via Luca Giordano, perde una luce importante.

Un’ altro affronto alla cultura del Vomero, dopo la libreria Guida Merlini, ecco che si fa posto la Fnac, di cui resta solo il nome ma non l’anima. L’indifferenza dilaga ancora sotto gli occhi di tutti.

Altro che libri da sfogliare, per leggere compreremo tanti E-Book …

A.B.

 

 

Pubblicato da incarte

Nata a Napoli ha intrapreso una formazione artistica fra arte, cultura e spettacolo.