L’ arte negata nel cuore del sito UNESCO

Il degrado bussa alle porte … 
Che Napoli abbia mille volti e cento sfaccettature diverse, accumulate lungo secoli di storia, lo si sapeva già … è innegabile; come si intuisce sempre più il desiderio comune di « Bellezza da salvare » o meglio ancora da  « conservare – tutelare – salvaguardare».


Il centro storico di Napoli è inserito nel Patrimonio UNESCO con queste motivazioni:

«Il centro storico di Napoli è stato iscritto nella lista del Patrimonio Mondiale UNESCO nel 1995, con la seguente motivazione: Napoli è una delle città più antiche d’Europa, il cui tessuto urbano contemporaneo preserva gli elementi della sua lunga e importante storia.»
http://www.sitiunesco.it/napoli-il-centro-storico.html

Se il nostro Patrimonio Culturale Universale, è ampiamente riconosciuto con tanto di «targa» a giustificarne l’autenticità, nonché apprezzato a livello mondiale … perché presenta ancora oggi delle limitazioni o negazione sui beni fruibili nel cuore del centro storico? Ovvero … perché alcuni monumenti sono abbandonati a se stessi o addirittura chiusi da anni ?! Inoltre il Centro Storico stava rischiando l’anno scorso di essere rimosso dal Patrimonio UNESCO per l’errata gestione!

La lista è lunga, tra chiese chiuse, palazzi storici e altri beni … tra arte sacra e profana, ma al di là di questo … sono i nomi degli Grandi Autori del passato (pittori, scultori, decoratori, architetti, scrittori, … ) che chiedono giustizia e pretendono che questi «capolavori» non vadano persi, distrutti o peggio ancora rubati, perché si sa … un dipinto firmato d’epoca o un bel libro fa sempre gola! Un ringraziamento speciale va alle piccole e medie associazioni culturali che ci mostrano attraverso gli eventi e gli incontri gratuiti, questi piccoli gioielli sconosciuti (anche per noi napoletani) e  il loro lavoro acquista un valore aggiunto maggiore, per le mole di difficoltà in cui versano i siti e la non facile gestione di apertura per le continue pressioni burocratiche. 

Forse stiamo pensando in stile retrò, l’arte dopo tutto è anche quella contemporanea in cui investire tra le Nuove Metro, i piccoli Musei, le Gallerie artistiche e commerciali … ci va bene … ma ricordiamoci che ci girano in torno, ed è il passato rende l’arte contemporanea attuale oggi. Si ringrazia sempre al Passato. 
Ed ora siamo assaliti da un dubbio? Siamo davvero Patrimonio UNESCO dopo tutto questo scempio ? 

Napoli potrebbe diventare un grande impero se vivesse solo di cultura; sarebbe il Nostro Tesoro, la nostra fonte di sostentamento che sfamerebbe i dati di disoccupazione giovanile, sempre in crescita … Essere veramente coscienti di vivere in una Città d’Arte alla pari con le altre città italiane  e non essere il «riflesso» di ciò che vogliono farci credere. La crisi attuale centra poco, l’irreparabile era già dietro da anni. La «Bellezza»  sta marcendo sotto ai nostri occhi affidandosi all’incuria del tempo … così l’ Editoria , così le Biblioteche, cosi Palazzi storici, gli Scorci suggestivi, le Chiese sconsacrate, i piccoli Musei, e … Pompei!

Almeno il  Vesuvio nella sua collera fu clemente nel conservare 2000 anni di storia.   
E noi per quanto ancora faremo la nostra parte !? … 
 
Ecco un’ articolo interessante http://www.campaniasuweb.it/story/22577-riapriamo-chiese-napoli-sit-contro-incuria-degrado



Pubblicato da incarte

Nata a Napoli ha intrapreso una formazione artistica fra arte, cultura e spettacolo.