Aprirà la stazione Metro dell’Arte Municipio

LA METRO DELL’ARTE  A  NAPOLI SI ARRICCHISCE DI UN’ALTRA STRAORDINARIA MERAVIGLIA PER NATALE. UN CONNUBIO DI ARTE CONTEMPORANEA, ARCHEOLOGIA E INTERVENTO URBANO … ecco il video 

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E’ nell’aria la notizia della prossima apertura della stazione metropolitana che interessa il centro storico di Piazza Municipio, annunciata ufficialmente da giugno e prevista per il 30 dicembre prossimo. Sigillerà il nodo di interscambio di due linee quella della L1 urbana e quella della L6 più costiera, ma soltanto due varchi saranno aperti ed inaugurati rispetto all’intera struttura, per consentire l’utilizzo dei treni ai passeggeri all’interno di un percorso archeologico.

Il Cantiere di Piazza Municipio rappresenta il fulcro più rappresentativo della città, è lo era sia in epoche precedenti che attualmente, e per sua natura storica è la perla che si unisce alla corona della Metro dell’Arte di Napoli, fiore all’occhiello dell’urbanistica e delle nuove realtà dell’arte contemporanea. Il Cantiere fu aperto nel 2003 ma a causa di continui rinvenimenti preziosi che testimoniano la storia di Napoli, il progetto ha subito modifiche continue, ma portato avanti  con impegno ed entusiasmo dagli architetti Alvaro Siza e Eduardo Souto de Moura che hanno provato a plasmare una nuova identità di metropolitana del tutto unica e suggestiva, un ponte di contatto tra l’antico ed il moderno, passando al contemporaneo con uno sguardo sul futuro. Una vera sfida. Da come si presenta, la stazione Municipio è di per sé un patrimonio culturale inserito in un’ ampio contesto urbano vivo di storia.

Ogni scavo della metro napoletana è sempre una sorpresa continua e restituisce alla città un tassello importante della vita di Neapolis con reperti archeologici di gran valore artistico e culturale che documentano le varie epoche e dominazioni, un viaggio dalla preistoria, all’età greca, romana, bizantina, medievale e aragonese e datano gli usi e costumi della vita sociale di Napoli, Partenope, Neapolis … Trentamila reperti donati alla storia, è questo l’ammontare dei preziosi oggetti venuti alla luce fra anfore, coppe, ceramiche, pentole di terracotta, calzari romani, monete, gioielli, bottiglie di vetro con tappi di sughero per rinvenire poi utensili per la pesca (a testimonianza del primo ed antico porto romano)  fino alle imbarcazioni e ai resti umani di notevole importanza.  Ci troviamo difronte alla storia millenaria di Napoli, riemersa a pochi metri da Castel Nuovo, Maschio Angioino, emblema del potere della città che ha cinto le corone dei regnanti e conquistatori di mezza Europa.  A distanza di secoli, il 30 dicembre 2014 vedremo questo gioiello in tutta la sua bellezza, atteso da molti e dai tanti esperti del mondo scientifico e culturale.

 INFO  http://cir.campania.beniculturali.it/museoarcheologiconazionale/percorso/nel-museo/P_RA42

Pubblicato da incarte

Nata a Napoli ha intrapreso una formazione artistica fra arte, cultura e spettacolo.